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“Cosa significa essere punk in provincia?” due chiacchiere con Dario di LOTD

Ciao Dario! A pochi giorni dal bellissimo concerto di sabato 15 ottobre 2022 di Bull Brigade, Mad Beat, Il Complesso e Quarantena a Caramagna(CN) vorremmo fare due chiacchiere con te sul tuo percorso, su Last One to Die e sul lavoro che con cuore e passione portate avanti da anni per cercare di non far morire completamente la provincia. Sabato ne è stata sicuramente la prova!

Quando e come nasce Last One to Die? Chi ne fa parte? Insomma raccontaci un po’ la vostra storia.

Last one to die nasce intorno al 2013 dall’insieme di due esperienze diverse: “l’altra faccia” che organizzava concerti a Caramagna e “Alba goes punk” che faceva la stessa cosa nella capitale del tartufo; entrambe le situazioni erano a corto di forze e quindi il motto “Uniti si vince” è stato l’unico modo per andare avanti, prima era una necessità ora è una splendida realtà.

Cosa volete portare ai ragazzi? I giovani cuneesi si avvicinano? Sono interessati? Vengono ai concerti?

Vogliamo portare tutto quello che non portano i locali pieni di cover band o i festival zeppi di band stagionali e mainstream! In sostanza facciamo tutto quello che è underground, non conveniente a livello economico ma redditizio per chi voleva nutrirsi di cultura musicale.
I giovani negli anni hanno risposto molto bene, chi veniva per vedere i propri eroi a portata di mano e chi perché eravamo l’unica alternativa alla fabbrica preconfezionata del divertimento! Ad oggi intorno a noi sono nate altre realtà che hanno preso spunto da noi per organizzare cose e si sono formate una quindicina di band grazie alle connessioni umane che abbiamo creato.

Com’è essere punk in provincia?

Essere punk in provincia è avere la testa dura prima di tutto, autoconvincersi che non si è sbagliati e che chi è regolare non fa e non ha nulla il più di te! Una volta che capisci questo ti rimbocchi le maniche, apri gli occhi e cerchi chi in qualche modo è ai margini e insieme si diventa il centro della propria vita, altri ragazzi arriveranno di certo perché il punk è tutto fuorché morto, in tanti hanno voglia di urlare.

Oltre Il Complesso, Mad Beat e Quarantena che conosciamo da anni, quali altre band del cuneese ci segnali?

Al volo ti segnalo i Middle Finger, gente che suona quello che dice e dice quello che suona, merce rara di questi tempi, i Flying Disk, bravi uaglioni attivi a organizzare concerti e dediti allo stoner noise, i Cani Sciorri che per la provincia sono un’istituzione, bestie indomabili da palco, i Fukuoka cioè l’unica band del capoluogo che si colloca nel panorama hc e che con i testi non scontati esce dalle 4 parole tanto care ai puristi, infine i Boschi Bruciano (che hanno militato con me ne Il Complesso), ragazzi che senza musica non sanno stare e che hanno trovato la loro strada in un duo Indie rock con un’indole punk nel live.

In tutti questi anni di attività di organizzazione, qual è il concerto più bello che ti porti dietro? E quale il peggiore?

Non è facile trovare il concerto più bello ma forse ti direi l’ultimo degli Agnostic Front, mesi prima Roger era grave in ospedale, ritrovarlo e vederlo così umano, così alla ricerca dei ragazzi, del contatto con loro, della loro voce è stato emozionante! Quello più brutto è la classica domanda alla quale nessuno ti risponderebbe ma a me così non e la “democristianità” non mi appartiene quindi ti rispondo: Real MCkenzies, arrivarono ubriachissimi e si comportarono molto male nel check, dopo la cena la situazione migliorò ma nessuno di noi li rivorrebbe a Caramagna! Anche con Ratos de Porao non andò bene, non c’era molta gente è da questo nacque un diverbio acceso di natura economica ben prima del live.

Stessa domanda però per “Il Complesso” 

Con il complesso il live più bello è sicuramente il release parti a last one to die dello scorso marzo, ci aspettavamo una 40ina di persone e ne arrivarono 4 volte da tanto, nessun merito nostro, tutto Di chi si è sbattuto per esserci! Fuori dall’Italia ti direi il Rebellion Festival, arrivare senza calci in culo, raccomandazioni o porcate simili che tanto vanno di moda nel bel paese al festival più importante del punk in Europa mi rende estremamente orgoglioso! Concerto brutti? Nessuno perché non abbiamo mai scazzato, abbiamo dato il massimo quando abbiamo suonato al pomeriggio come quando siamo Stati headliner, quando c’era un rimborso, un piccolo cachet o quando eravamo gratis, questa è sempre stata la filosofia della band!

Le band e le realtà che ti hanno ispirato di più nel tuo percorso, sia con LOTD che con Il Complesso.

Il mio percorso è influenzato da un sacco di live di LOTD perché li ho potuto vedere le bands dietro al palco, sopra sono capaci tutti di illuderti, non è difficile, ti cito Guccini “il pubblico ammaestrato e non vi fa paura!” Se devo dirti chi realmente è stato d’esempio per me è la band ti dico Marco e i Klasse Kriminale, uomini anzi kids prima che una grande band, loro hanno il potere di non farmi sentire solo! Allargando lo sguardo fuori dai confini Anostic Front, UK Subs e Cock Sparrer, per quanto riguarda i live ti dico Vibrators e Argies, gente che spacca in ogni situazione, al di la di ogni problema loro sono in grado di lasciarti di sasso sempre!

Grazie mille Dario!

Le foto della serata

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